Depositare soldi all’estero in maniera sicura e come utilizzarli

La comodità di aprire un conto corrente all’estero

Aprire un conto corrente all’estero, soprattutto in periodi particolarmente difficili o in periodi perio di particolarmente proficui per investimenti extra confine, è una cosa che interessa moltissimo agli italiani.  Ma complice la televisione, i film e le serie poliziesche o sullo spionaggio internazionale, il primo grosso dubbio che tutti si pongono è: è legale?

È legale aprire un conto corrente all’estero?

E la risposta è si: si è legale e si la fiction è fiction. Se non fosse legale come farebbero i ragazzi in Erasmus che studiano all’estero? Come farebbero i lavoratori stagionali che decidono di trasferirsi per pochi mesi (le stagioni lavorative appunto) senza potersi far accreditare il meritato stipendio?

Aprire un conto corrente all’estero è utile

Aprire un conto corrente all’estero è utile, non solo in situazioni di grade suspance e di traffici internazionali  romanzati. Purtroppo, la maggior parte delle volte è una cosa estremamente pratica e completamente priva di pathos.

La comodità di aprire un conto corrente all’estero

Aprire un conto corrente all’estero può anche essere una scelta relativa non solo al contesto socio economico (profittevole o in difficoltà che sia) ma anche alle scelte di vita personali, magari per scegliere di fare investimenti o in previsione di un trasferimento futuro. In questo caso particolare sono tantissimi i giovanissimi che decidono di aprire un conto corrente on line all’estero per metterci i propri risparmi in previsione di un trasferimento, una lunga vacanza o un drastico cambiamento di vita.

Attenzione però: i soldi in un conto corrente estero non devono essere intesi necessariamente come depositi. Non devono necessariamente stare fermi infatti: possono comunque essere utilizzati per transazioni anche quotidiane, come pagare le bollette o gli abbonamenti (occhio ai costi di transazione però, mi raccomando). Tutte possibilità davvero molto comode.

Come aprire un conto corrente all’estero

Ma come si apre un conto corrente all’estero? Qualunque sia la nostra necessità o il nostro sogno, la domanda più importante rimane sempre questa: nella pratica cosa devo fare? Prima di tutto dobbiamo ben chiarirci le idee su qual è la condizione nella quale ci troviamo: vogliamo aprire un conto corrente all’estero dall’Italia o vogliamo aprire un conto corrente all’estero dall’estero?

Aprire un conto corrente all’estero dall'estero

Dobbiamo prima capire in che posizione ci troviamo perché, ovviamente, la procedura di apertura sarà diversa.

Aprire un conto corrente all’estero dall’estero 

Sembra quasi uno scioglilingua ma è la situazione più comune: sono infatti i casi di cui vi abbiamo scritto sopra. Sono davvero pochi gli studenti e i lavoratori stagionali che partono (in senso fisico) avvantaggiati con un conto estero già aperto dall’Italia. Una volta in loco la prima cosa da fare sarà informarsi sulla documentazione encessaria e richiesta dall’istituto bancario scelto. Questa infatti varia da paese a paese ma sicuramente vi verranno chiesti i seguenti documenti:

  • un documento d’identità in corso di validità
  • un’attestazione di domicilio
  • l’autorizzazione e il motivo di permanenza all’estero
  • Il contratto di lavoro o una certificazione simile
  • Una certificazione dello stato penale del richiedente (tutti gli istituti verificano la solvibilità del richiedente, in Italia è un controllo che avviene in autonomia, quando si è all’estero serve la collaborazione del potenziale nuovo correntista).

Aprire un conto all’estero dall’Italia

In questo caso le possibilità sono molteplici. Se vogliamo aprire un conto corrente all’estero (maggiori informazioni sul sito web Protax.it) dall’Italia possiamo prima di tutto rivolgerci diversamente ai vari istituti papabili per capire l’offerta e le condizioni migliori per noi. Solitamente i grandi istituti hanno una mail commerciale dedicata e dei promotori finanziari che vi seguiranno durante tutto il percorso ma che sono comunque disponibili anche a dare delle informazioni preliminari. In questo caso le condizioni di apertura migliori dal lato utente sono quelle che permettono l’apertura mediante posta certificata e firma digitale, in modo tale da evitare di recarsi in sede per ufficializzare l’apertura. 

Un’altra possibilità per aprire un conto corrente all’estero in sicurezza è quello di affidarsi a professionisti del settore che si occupano di intermediazione, ovvero avvalersi delle consulenze di una fiduciaria. In questo caso sarà la stessa fiduciaria ad occuparsi dei versamenti su un conto estero, applicando le imposte previste ed agendo come sostituto di imposta, togliendovi il pensiero di stare appresso al fisco.

Qualunque sia la vostra necessità aprire un conto corrente all’estero è legale e sicuro. Ovviamente quanto ci verrà trasferito dovrà comunque essere dichiarato se la vostra residenza rimarrà in Italia. L’Agenzia delle Entrate non perdona.