Partita IVA e società in Slovenia, tutto quello che c’è da sapere

Negli ultimi anni è aumentato il numero di italiani che risiede all’estero, così come il numero di italiani che hanno iniziato un’attività fuori dai confini del Bel Paese. L’Italia, infatti, vuoi per una burocrazia dai tempi biblici vuoi per una fitta rete di leggi e norme, non ha mai avuto grande appeal per chi vuole iniziare un’impresa, sopratutto tra i più giovani. La Slovenia, invece, insieme a tanti altri paesi ha visto crescere questa fetta di mercato imponendosi sempre più come valida alternativa al paese d’origine. Che tu voglia lavorare in proprio o che tu voglia aprire una società è necessario fornirsi del numero identificativo della partita IVA Slovenia. È la base per iniziare qualsiasi lavoro indipendente.

Come ottenere la partita IVA in Slovenia

Prima di valutare nel dettaglio cosa fare per ottenere la partita IVA in Slovenia ricordiamo due aspetti molto impostanti: l’IVA in Slovenia viene calcolata con un’aliquota generale del 22%, mentre è presente un’aliquota ridotta del 9,5%. Già in questo primo aspetto vediamo una netta semplificazione rispetto al modello italiano.

Partita iva slovenia

Inoltre in Slovenia si diventa soggetto passivo IVA superando i 50mila euro di traffico ivato nei dodici mesi precedenti. Questi due primi aspetti vanno tenuti in considerazione se si vuole stimare la convenienza di quest’operazione. Ottenere la partita IVA Slovenia è tutto sommato semplice: la domanda deve essere presentata attraverso il sito eDavki sfruttando il sistema eVem, chiaramente il tutto viene effettuato elettronicamente. Questa operazione deve essere svolta non oltre il mese nel quale, come abbiamo accennato, si presume verrà superato il tetto dei 50mila euro di traffico soggetto ad IVA. Otterrete così il vostro numero di identificazione, composto dal prefisso SI seguito dal codice fiscale. Chiaramente è possibile diventare soggetto passivo IVA anche spontaneamente: se ad esempio fornite servizi tassati in Slovenia, la vostra azienda però è ancora fiscalmente residente all’estero, avete l’obbligo di identificarvi a fini fiscali anche in Slovenia.

Partita iva slovenia

Per fare questo, lo avrete capito, è necessario fornirsi di un codice fiscale sloveno se non ne siete già in possesso. La vostra richiesta per il codice fiscale non può essere inoltrata dopo il limite di 15 giorni dall’inizio dell’attività. Per fare in modo che la vostra richiesta risulti completa è necessario produrre una serie di allegati: il più importante è l’estratto dal registro giudiziario dello Stato che possa certificare la localizzazione dell’azienda e sopratutto dov’è che viene svolto il lavoro. È consigliabile, per evitare problemi, presentare insieme alla documentazione anche i contratti con fornitori, documenti d’acquisto di attrezzatura, piano aziendale e fornire un numero di recapito della persona addetta a fornire delucidazioni in merito.

La credibilità passa anche attraverso questi dettagli: bisogna indicare con precisione da chi verrà comprata la merce, dove e a chi la si rivenderà, come s’importerà la merce, come verrà trasportata, chi è proprietario dei mezzi di trasporto e via dicendo. Se invece la partita IVA è richiesta per una fornitura di servizi bisognerà specificare presso quale organizzazione, quali saranno gli utenti, specificare fornitori, partner ed eventuali vettori.

Questo ti aiuterà nella compagnia slovena Protax.it, dove si occupano di questo.

Quali vantaggi più garantirci aprire un’attività in Slovenia

Ottenere la partita IVA Slovenia è il primo passaggio per poter aprire un’attività in un paese, ma perché farlo in Slovenia? Innanzitutto per una questione fiscale: la tassazione sul reddito è solo del 20%, ma aprire un’attività in Slovenia e lavorare in Italia può essere utile anche per altre ragioni. L’età media della Slovenia è notevolmente più bassa dell’Italia e si traduce in uno stato giovane e dinamico, sempre pronto a proporre incentivi fiscali per tutti coloro che vogliono aprire un’azienda.

Partita iva slovenia

È entrata abbastanza da poco nell’Unione Europea, ma negli ultimi 15 anni ha segnato dei notevoli progressi da un punto di vista economico: si è sviluppato un notevole interesse e gli accordi fiscali tra i paesi sono molto vantaggiosi. Tra l’Italia e la Slovenia, ad esempio, è in vigore il World Wide Transaction ovvero un principio per cui il reddito viene tassato lì dove è prodotto. La gestione della contabilità in Slovenia inoltre è molto più snella. Non avete più di 3 impiegati? Le entrate non superano i 50mila euro annui? Il valore medio del bilancio non supera i 25mila euro? Se riuscite a rispettare una di queste tre condizioni potrete accedere al sistema di contabilità in partita semplice.

Inoltre nel caso in cui nell’anno precedente non abbiate superato i 50mila euro oppure non superano i 100mila ed è stato assunto un soggetto con l’assicurazione pensione e invalidità si potrà accedere al regime forfettario con ulteriori sgravi. Sempre che la notifica sia stata spedita in tempo all’amministrazione fiscale slovena.